Bonus edilizi 2023: quali sono e cos’è cambiato rispetto a prima

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Con la Legge di Bilancio 2023 sono state approvate le nuove norme che regoleranno per tutto l’anno le agevolazioni fiscali destinate a coloro che devono intraprendere interventi di riqualificazione o ristrutturazione su immobili di proprietà.

La nuova disciplina dice addio al bonus facciate al 60% (non confermato), mentre il Superbonus scende dal 110% al 90% (con alcune eccezioni).
Una grande novità di quest’anno, invece, è l’introduzione di agevolazioni per chi acquista abitazioni di altissima classe energetica, ma ci sono tantissime altri incentivi di cui puoi approfittare quest’anno per riqualificare il tuo immobile.

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Agevolazioni edilizie 2023: ecco come funzionano i principali bonus

Scopri l’oggetto dei bonus edilizi e per la riqualificazione degli immobili previsti per quest’anno: quando scadono, tetti di spesa e sgravi fiscali stabiliti dalla nuova Legge di Bilancio 2023.

  • Agevolazioni per l’acquisto di abitazioni ad alta efficienza

    La novità per il 2023 è l’introduzione di uno sconto del 50% dell’IVA dovuta per l’acquisto di immobili di alta classe energetica (A o B).
    Questa agevolazione sarà attiva fino al 31 dicembre 2023, ma riguarda esclusivamente le abitazioni comprate direttamente dalle imprese costruttrici.

  • Superbonus

    Come anticipato, a partire dal 1° Gennaio 2023, il Superbonus riconosciuto per i lavori di riqualificazione energetica degli edifici scende dal 110% al 90%.
    Resta valido lo sgravio fiscale al 110% solo per i condomini che hanno presentato la Cilas (comunicazione inizio lavori superbonus) entro il 31 Dicembre scorso, mentre le case unifamiliari potranno usufruire del “vecchio” regime sino al 31 Marzo 2023 a condizione che entro il 30 Settembre 2022 sia stato eseguito almeno il 30% dei lavori.
    Per le case unifamiliari, invece, la norma stabilisce che nel 2023 lo sconto potrà essere sfruttato solo se l’immobile è riconosciuto come prima casa ed il reddito di riferimento non supera i 15mila euro.

  • Recupero edilizio, efficienza energetica e Sismabonus

    Prorogato fino al 31 Dicembre 2024 lo sconto del 50% per i lavori di recupero edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici con tetto di spesa pari a 96mila euro per ogni unità. Inoltre, sino alla stessa data restano validi:

    • Ecobonus dal 50% al 65% in base alla tipologia degli interventi eseguiti;
    • Sismabonus dal 50% all’85% in base alla tipologia degli interventi e del grado di riduzione del rischio sismico ottenuto a fine lavori.
  • Bonus mobili

    Per tutto il 2023 è prevista una detrazione fiscale del 50% per l’acquisto degli arredi e di grandi elettrodomestici non inferiori alla classe A, destinati agli immobili oggetto di riqualificazione.
    Il bonus è previsto per una spesa massima di 8mila euro, ma il limite di spesa scenderà a 5mila euro nel 2024.

  • Bonus verde

    Confermato sino al 31 Dicembre 2024, invece, lo sconto fiscale del 36% per le spese sostenute in caso di lavori di sistemazione delle aree verdi di unità immobiliari ad uso abitativo sino a un limite di spesa di 5mila euro.
    Tale agevolazione comprende anche le spese relative l’installazione di impianti di irrigazione, pozzi e la realizzazione di coperture a verde e giardini pensili.

  • Barriere architettoniche

    Prorogata fino al 31 dicembre 2025, invece, l’agevolazione inerente l’eliminazione delle barriere architettoniche, che prevede uno sconto fiscale pari al 75%. 

Bonus edilizia con cessione del credito e sconto in fattura

Le due opzioni alternative alla detrazione Irpef restano confermate sino al 31 Dicembre 2025 per gli interventi che rientrano nel Superbonus e sino al 31 Dicembre 2024 per tutti gli altri bonus edilizi.
Tuttavia, bisogna considerare che con l’attuale blocco delle cessioni da parte delle banche e di altri soggetti abilitati, l’applicazione di questi due strumenti diventa prettamente teorica. Bisognerà infatti anticipare le spese e detrarle nella dichiarazione in 10 anni (o quattro nel caso del Superbonus).

Vorresti avere maggiori informazioni sulle detrazioni fiscali inerenti a immobili o edifici abitativi?
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