Quest’anno Fratelli Marchetti si è fatta promotrice della lotteria organizzata dalla Scuola dell’Infanzia di Resana (TV).

L’intero ricavato andrà a sostegno sia della Scuola dell’Infanzia che dell’Asilo Nido di Resana.

Nicola Marchetti, CFO e papà di Adriano e Diana ci racconta quest’esperienza.

“Sia come Azienda che nella mia vita privata sono molto attratto da tutte le iniziative sociali nel nostro Paese. Le scuole dei nostri figli si trovano spesso a dover rimandare alcune attività e/o sistemazioni strutturali per mancanza di fondi, è per questo che, come imprenditore e come padre, ho il dovere di fare del mio meglio per farmi da portavoce in iniziative di questo genere che seppur piccole e magari percepite come di poco conto, per i nostri bambini hanno un gran potenziale.

L’uovo di Pasqua da 3 kg che abbiamo tenuto in ufficio, oltre a colorare il nostro corridoio ha invogliato non poche persone tra collaboratori, Clienti e Fornitori che sono venuti a trovarci, ad acquistare i biglietti.

L’estrazione è stata un’occasione per condividere una situazione di sfida divertente e per scambiarci gli auguri pasquali.

Il vincitore, ovviamente, ha condiviso “il bottino” con tutti noi e devo dire la verità, era davvero buono!!!

Ringrazio a nome mio e a nome di Fratelli Marchetti, tutti coloro che hanno contribuito a questa piccola opera di bene, perché alle volte sono le piccole cose che contribuiscono a grandi azioni”

Tutti noi abbiamo degli obiettivi, siano essi personali o professionali. Fissare una meta è fondamentale per capire in che modo raggiungerla e quali sono le risorse di cui bisogna munirsi.

Ma quali sono gli impedimenti più ricorrenti in cui potresti imbatterti?

Normalmente i 3 ostacoli che si presentano più spesso quando si prova a raggiungere un obiettivo sono questi tre elementi: tempo, denaro e abilità.

 

Vediamo in che modo queste tre forze si manifestano e come possiamo controllarle senza perdere di vista il punto d’arrivo.

  1. TEMPO

Ci siamo: hai appena consegnato un progetto di lavoro importante. Il weekend è alle porte. Ti arriva una mail: quel progetto che reputavi concluso è in realtà da rivedere al più presto e in diverse parti. Questo costituisce un freno ai tuoi obiettivi, perché ti impone a modificare i piani della giornata.

Come reagire? Gli imprevisti possono accadere: l’importante è saperli fronteggiare nel modo giusto. Se la tua giornata è già piena e ti rendi conto che il tempo che hai è limitato, trova un modo per finire le cose l’indomani o la prossima volta che ne hai la possibilità. Non c’è bisogno di cambiare i tuoi obiettivi, devi solo rivedere i tempi per raggiungerli.

  1. DENARO

Oltre alle richieste di tempo inaspettate, a distoglierti dai tuoi obiettivi potrebbero essere gli esborsi di denaro non previsti.

Facciamo un esempio: stai guidando la tua auto per tornare verso casa. Mentre percorri la strada, ti imbatti in una buca che provoca l’ammaccatura della carrozzeria e dei cerchioni.  Oltre al tempo che sei destinato a perdere, sai già che questo inconveniente ti costerà molto e dovrai sacrificare i risparmi che avevi messo da parte per altri progetti.

Come reagire? Se ti trovi a dover affrontare una spesa imprevista, non passare il tempo a rimproverarti per l’errore (costoso) in cui ti sei imbattuto. Cerca, piuttosto, di rielaborare le tue aspettative.

  1. ABILITA’

Anche le abilità e le competenze giocano un ruolo fondamentale nel cammino verso il raggiungimento degli obiettivi.

Immaginiamo che tu stia lavorando ad un progetto di ristrutturazione di una stanza della tua casa. Hai acquistato tutte le attrezzature e letto le istruzioni. Tuttavia, a metà progetto ti accorgi che hai commesso un errore iniziale, da correggere assolutamente prima di proseguire.

Il panico ti assale, così come la frustrazione di aver perso tempo (e soldi) inutilmente e di non sapere dove rimettere le mani.

Come reagire? Non accusare te stesso e non addossarti colpe indelebili: in fondo, è la prima volta che ti occupi di qualcosa del genere. Una volta rilevato l’errore, lo studio suggerisce di rendersi conto che nessuno è perfetto e che errori come questi sono inevitabili.

Ora avanti tutta e andiamo a raggiungere i nostri obiettivi! Noi di Fratelli Marchetti ce la stiamo mettendo tutta!

Oggi vogliamo far parlare Serena, la nostra nuova arrivata a bordo.

Abbiamo ritenuto importante farla partecipare ad un corso relativo all’importanza della sincronia con la quale devono rapportarsi HR e MARKETING.

Lasciamo la parola a lei:

[/fusion_text][fusion_imageframe image_id=”3804|fusion-600″ max_width=”” sticky_max_width=”” style_type=”” blur=”” stylecolor=”” hover_type=”none” bordersize=”” bordercolor=”” borderradius=”” align_medium=”none” align_small=”none” align=”center” margin_top=”” margin_right=”” margin_bottom=”” margin_left=”” lightbox=”no” gallery_id=”” lightbox_image=”” lightbox_image_id=”” alt=”” link=”” linktarget=”_self” hide_on_mobile=”small-visibility,medium-visibility,large-visibility” sticky_display=”normal,sticky” class=”” id=”” animation_type=”” animation_direction=”left” animation_speed=”0.3″ animation_offset=”” filter_hue=”0″ filter_saturation=”100″ filter_brightness=”100″ filter_contrast=”100″ filter_invert=”0″ filter_sepia=”0″ filter_opacity=”100″ filter_blur=”0″ filter_hue_hover=”0″ filter_saturation_hover=”100″ filter_brightness_hover=”100″ filter_contrast_hover=”100″ filter_invert_hover=”0″ filter_sepia_hover=”0″ filter_opacity_hover=”100″ filter_blur_hover=”0″]https://www.marchettisrl.net/wp-content/uploads/2023/03/Post-canva-Sere-Antonio-2-600×600.png[/fusion_imageframe][fusion_text columns=”” column_min_width=”” column_spacing=”” rule_style=”default” rule_size=”” rule_color=”” content_alignment_medium=”” content_alignment_small=”” content_alignment=”” hide_on_mobile=”small-visibility,medium-visibility,large-visibility” sticky_display=”normal,sticky” class=”” id=”” font_size=”” fusion_font_family_text_font=”” fusion_font_variant_text_font=”” line_height=”” letter_spacing=”” text_color=”” animation_type=”” animation_direction=”left” animation_speed=”0.3″ animation_offset=””]

“Sono in Fratelli Marchetti da inizio Dicembre, ma direi che sono già parte della Famiglia.

Già in fase di colloquio sono rimasta piacevolmente stupita dalla positività della Proprietà e dall’importanza che Fratelli Marchetti dà ai suoi dipendenti e collaboratori. Così, dopo pochi giorni mentre cercavo di imparare i nomi dei nuovi colleghi, arrivò il Titolare che mi disse “C’è un corso che trovo molto interessante, prova a vedere cosa ne pensi e se riesci ad organizzarti visto che si tratterebbe di 2 gg a Bologna(sa che sono una mamma e non è sempre automatico senza un po’ di preavviso gestire la famiglia e gli impegni ad essa collegati), ho visto l’oggetto e in men che non si dica con un mega sorriso sulle labbra ho deciso…”Sììììììì, lo faccio!”

Così presi la mia macchina e arrivai a destinazione. L’accoglienza delle persone che tenevano il corso mi ha completamente rapita, nonostante non conoscessi nessuno, mi sono sentita subito a mio agio. Il corso di due giorni è stato strutturato molto bene: c’era molta teoria ma anche molta pratica, ci sono stati racconti di storie vere, di vite vissute, quegli history case che valgono più di mille slide scritte…. ebbene ho fatto il pieno di informazioni che tutt’ora sto mettendo in pratica e che nemmeno io ci credevo, ma stanno davvero portando dei risultati incredibili!

Ammetto che nonostante abbia lavorato in grandissime Aziende, nessuno mi aveva trasmesso tutto ciò, vi dico solo che mi sono commossa alla fine dei due giorni e sono tornata a casa carica come un vulcano in piena eruzione di idee. Che dire, grazie a Fratelli Marchetti, perché il più bel biglietto da visita che un’Azienda può dare sono i fatti che valgono più di mille parole, grazie per la possibilità, grazie di cuore e avanti tutta!!! ”

Serena, 37 anni

Con la Legge di Bilancio 2023 sono state approvate le nuove norme che regoleranno per tutto l’anno le agevolazioni fiscali destinate a coloro che devono intraprendere interventi di riqualificazione o ristrutturazione su immobili di proprietà.

La nuova disciplina dice addio al bonus facciate al 60% (non confermato), mentre il Superbonus scende dal 110% al 90% (con alcune eccezioni).
Una grande novità di quest’anno, invece, è l’introduzione di agevolazioni per chi acquista abitazioni di altissima classe energetica, ma ci sono tantissime altri incentivi di cui puoi approfittare quest’anno per riqualificare il tuo immobile.

[/fusion_text][fusion_text columns=”” column_min_width=”” column_spacing=”” rule_style=”default” rule_size=”” rule_color=”” content_alignment_medium=”” content_alignment_small=”” content_alignment=”” hide_on_mobile=”small-visibility,medium-visibility,large-visibility” sticky_display=”normal,sticky” class=”” id=”” font_size=”” fusion_font_family_text_font=”” fusion_font_variant_text_font=”” line_height=”” letter_spacing=”” text_color=”” animation_type=”” animation_direction=”left” animation_speed=”0.3″ animation_offset=””]

Agevolazioni edilizie 2023: ecco come funzionano i principali bonus

Scopri l’oggetto dei bonus edilizi e per la riqualificazione degli immobili previsti per quest’anno: quando scadono, tetti di spesa e sgravi fiscali stabiliti dalla nuova Legge di Bilancio 2023.

  • Agevolazioni per l’acquisto di abitazioni ad alta efficienza

    La novità per il 2023 è l’introduzione di uno sconto del 50% dell’IVA dovuta per l’acquisto di immobili di alta classe energetica (A o B).
    Questa agevolazione sarà attiva fino al 31 dicembre 2023, ma riguarda esclusivamente le abitazioni comprate direttamente dalle imprese costruttrici.

  • Superbonus

    Come anticipato, a partire dal 1° Gennaio 2023, il Superbonus riconosciuto per i lavori di riqualificazione energetica degli edifici scende dal 110% al 90%.
    Resta valido lo sgravio fiscale al 110% solo per i condomini che hanno presentato la Cilas (comunicazione inizio lavori superbonus) entro il 31 Dicembre scorso, mentre le case unifamiliari potranno usufruire del “vecchio” regime sino al 31 Marzo 2023 a condizione che entro il 30 Settembre 2022 sia stato eseguito almeno il 30% dei lavori.
    Per le case unifamiliari, invece, la norma stabilisce che nel 2023 lo sconto potrà essere sfruttato solo se l’immobile è riconosciuto come prima casa ed il reddito di riferimento non supera i 15mila euro.

  • Recupero edilizio, efficienza energetica e Sismabonus

    Prorogato fino al 31 Dicembre 2024 lo sconto del 50% per i lavori di recupero edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici con tetto di spesa pari a 96mila euro per ogni unità. Inoltre, sino alla stessa data restano validi:

    • Ecobonus dal 50% al 65% in base alla tipologia degli interventi eseguiti;
    • Sismabonus dal 50% all’85% in base alla tipologia degli interventi e del grado di riduzione del rischio sismico ottenuto a fine lavori.
  • Bonus mobili

    Per tutto il 2023 è prevista una detrazione fiscale del 50% per l’acquisto degli arredi e di grandi elettrodomestici non inferiori alla classe A, destinati agli immobili oggetto di riqualificazione.
    Il bonus è previsto per una spesa massima di 8mila euro, ma il limite di spesa scenderà a 5mila euro nel 2024.

  • Bonus verde

    Confermato sino al 31 Dicembre 2024, invece, lo sconto fiscale del 36% per le spese sostenute in caso di lavori di sistemazione delle aree verdi di unità immobiliari ad uso abitativo sino a un limite di spesa di 5mila euro.
    Tale agevolazione comprende anche le spese relative l’installazione di impianti di irrigazione, pozzi e la realizzazione di coperture a verde e giardini pensili.

  • Barriere architettoniche

    Prorogata fino al 31 dicembre 2025, invece, l’agevolazione inerente l’eliminazione delle barriere architettoniche, che prevede uno sconto fiscale pari al 75%. 

Bonus edilizia con cessione del credito e sconto in fattura

Le due opzioni alternative alla detrazione Irpef restano confermate sino al 31 Dicembre 2025 per gli interventi che rientrano nel Superbonus e sino al 31 Dicembre 2024 per tutti gli altri bonus edilizi.
Tuttavia, bisogna considerare che con l’attuale blocco delle cessioni da parte delle banche e di altri soggetti abilitati, l’applicazione di questi due strumenti diventa prettamente teorica. Bisognerà infatti anticipare le spese e detrarle nella dichiarazione in 10 anni (o quattro nel caso del Superbonus).

Vorresti avere maggiori informazioni sulle detrazioni fiscali inerenti a immobili o edifici abitativi?
Stai pensando di riqualificare o ristrutturare uno stabile nel 2023 e vorresti usufruire di uno dei seguenti bonus?

Fratelli Marchetti è a tua disposizione!
Il nostro team può consigliarti la soluzione migliore in base alle tue esigenze e richieste. 

Panoramica del progetto di ristrutturazione

Prima del boom degli interventi sugli immobili che ha contraddistinto l’Italia in quest’ultimo anno – facilitato in primo luogo dal Bonus Facciate 90% e successivamente dal Bonus 110% per la riqualificazione energetica – questi tipi di ristrutturazioni venivano solitamente realizzati solo per quegli immobili con forti livelli di degrado.

Ne è un esempio l’edificio “Tre Garofani” di Padova, di proprietà dell’ente pubblico SPES – Servizi Alla Persona Educativi E Sociali.

[/fusion_text][fusion_text columns=”” column_min_width=”” column_spacing=”” rule_style=”default” rule_size=”” rule_color=”” content_alignment_medium=”” content_alignment_small=”” content_alignment=”” hide_on_mobile=”small-visibility,medium-visibility,large-visibility” sticky_display=”normal,sticky” class=”” id=”” font_size=”” fusion_font_family_text_font=”” fusion_font_variant_text_font=”” line_height=”” letter_spacing=”” text_color=”” animation_type=”” animation_direction=”left” animation_speed=”0.3″ animation_offset=””]

L’intervento di F.lli Marchetti

Per loro abbiamo eseguito nel 2019 un intervento di ripristino e di pulizia di tutte le superfici esterne dell’immobile riguardante soprattutto le murature intonacate nella zona delle terrazze, che presentavano forti distacchi di intonaci.

Dopo aver installato i ponteggi, è partita una ricognizione di tutti gli intonaci tramite operazione di picchettamento per verificare quali fossero in fase di distacco – e quindi da rimuovere – e quali ancora aderenti.
Durante questa lavorazione abbiamo riscontrato che un paio di murature di divisione delle terrazze presentavano forti muffe e quindi abbiamo proceduto ad una verifica approfondita andando a rompere non solo l’intonaco, ma anche la muratura sottostante, individuando un pluviale completamente consumato che creava forti spandimenti durante le piogge.
Non è raro trovare questo tipo di situazione durante l’esecuzione di questi interventi in quanto, nel passato, era usanza installare gli scarichi all’interno dei paramenti murari.

Si è deciso quindi, assieme alla D.L. e Committente, di deviare all’esterno gli scarichi acque in modo da eliminare definitivamente possibili nuovi spandimenti.
Infatti, secondo la nostra lunga esperienza, è sempre bene evitare la realizzazione di scarichi delle acque piovane interni in quanto non è possibile controllare l’usura degli stessi. 

Successivamente, si è passati ad eseguire un idrolavaggio generale con acqua calda su ogni prospetto, con lo scopo di ripulire sia le parti costruite con muratura faccia vista, sia quelle intonacate.
Così facendo si sono ottenute delle superfici pulite dallo sporco accumulato negli anni che ha permesso il ripristino e la ricostruzione degli intonaci e dei cementi armati per la parte relativa al copriferro che si era distaccata nel tempo. 

Altra opera realizzata è stata la sostituzione degli elementi in marmo a coronamento delle terrazze. Tali interventi edili diventano occasione anche per rimuovere e sostituire vecchi tendaggi o veneziane e per modificare l’impiantistica elettrica realizzata in precedenza.

L’ultimo intervento che abbiamo eseguito è stato il tinteggio delle superfici intonacate che ha conferito un nuovo aspetto all’intero immobile. Nel fare ciò ne abbiamo anche approfittato per verificare le siliconature lungo tutte le parti serramentistiche. 

L’importanza degli interventi di manutenzione straordinaria

Interventi di questa portata, anche se presentano un importante costo a singolo condomino, sono estremamente importanti in quanto, in un’unica azione, si ottiene:

  • Sostituzione di tutte le parti consumate;
  • Eliminazione dei problemi causati da sistemi costruttivi errati;
  • Restyling dell’intero stabile, che ne migliora l’aspetto estetico e ne incrementa il valore economico.

Bisogna infatti  tenere a mente che tale costo è comunque compensato, in parte, dall’ aumento di valore dell’immobile, dall’abbattimento delle spese condominiali e – soprattutto – dalla certezza che per diversi anni non saranno necessari nuovi interventi.

Gli interventi “a spot” o realizzati in caso di emergenze, infatti, non sono mai risolutivi di tutti i problemi, ma possono solo portare avanti situazioni che prima o poi saranno da affrontare in modo più profondo ed attento.
Per questo quando si interviene per questo tipo di interventi è necessario affidarsi ad esperti.

Devi ristrutturare un edificio e non sai a chi affidarti?
Contattaci per una consulenza senza impegno e scopri il nostro modo di lavorare!

Il ruolo dell’amministratore all’interno dei condomini

Spesso eseguire ristrutturazioni all’interno dei condomini è una vera e propria impresa. L’amministratore gioca un ruolo fondamentale in questo, perché deve saper coordinare non solo tutte le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria del condominio, ma anche i diversi pensieri e disponibilità economiche dei vari condomini.

Mettere d’accordo tutti, infatti, può rivelarsi più complicato del previsto, ed il rischio di rimandare nel tempo interventi manutentivi di varia natura è dietro l’angolo. Un buon amministratore di condominio ha quindi il compito di mediare tra le differenti idee dei condomini, migliorando al contempo le condizioni dello stabile e dando sempre priorità ai lavori urgenti.

[/fusion_text][fusion_text columns=”” column_min_width=”” column_spacing=”” rule_style=”default” rule_size=”” rule_color=”” content_alignment_medium=”” content_alignment_small=”” content_alignment=”” hide_on_mobile=”small-visibility,medium-visibility,large-visibility” sticky_display=”normal,sticky” class=”” id=”” font_size=”” fusion_font_family_text_font=”” fusion_font_variant_text_font=”” line_height=”” letter_spacing=”” text_color=”” animation_type=”” animation_direction=”left” animation_speed=”0.3″ animation_offset=””]

Manutenzione straordinaria in un condominio

Le opere di manutenzione straordinaria all’interno dei condomini comprendono tutti gli interventi di carattere occasionale, come la sostituzione della pavimentazione delle aree condominiali, la tinteggiatura della facciata del condominio o delle scale o la riqualificazione del tetto da parte di un’impresa di ristrutturazioni.  Tutte queste spese sono sostenute in maniera sporadica, ma sono essenziali per la corretta conservazione, anche strutturale, dell’edificio.

In quest’ultimo periodo abbiamo assistito ad un vero e proprio aumento degli interventi di restauro dei condomini, grazie alle agevolazioni introdotte con il SuperEcoBonus 110%. Questo strumento, infatti, ha fornito una grande spinta al settore delle manutenzioni e ristrutturazioni, contribuendo da una parte a migliorare gli edifici da un punto di vista energetico, dall’altro a mantenere in buona salute gli stabili.

Manutenzione ordinaria in un condominio

Gli interventi di manutenzione ordinaria all’interno dei condomini, invece, riguardano tutte quelle spese periodiche legate alla buona gestione dello stabile.
Malgrado siano solitamente spese di minore entità, non sono comunque da sottovalutare e ci sono interventi di manutenzione ordinaria che nessun amministratore di condominio dovrebbe trascurare per garantire il buon mantenimento dello stabile.

Ad esempio, gli interventi legati allo stato delle impermeabilizzazioni delle coperture, delle terrazze ed il buon funzionamento del sistema fognario sono estremamente importanti, in quanto queste parti di edificio sono a stretto contatto con acqua e liquidi di scarico, che velocizzano il processo di deperimento della struttura.
Tali problemi sono importanti in quanto se trascurati per anni, anche se di piccola entità, porteranno al manifestarsi di muffe, al rigonfiamento di pitture e dei sottostanti intonaci sino ad arrecare danni alle strutture sollecitate da tali perdite. In alcuni casi queste possono anche non manifestarsi sempre o manifestarsi in punti in cui nessuno esegue dei controlli manutentivi (tipo un sottotetto, una fossa ascensore, ecc.).

Altro problema è la pulizia delle grondaie in quanto queste possono intasarsi, creando dei trasbordi d’acqua che vanno a sporcare le facciate dell’immobile, ma soprattutto il manifestarsi di fenomeni di ristagno di acque piovane che porteranno ad un’accelerazione del deteriorarsi della lamiera delle grondaie stesse.

Altre opere non urgenti ma comunque fondamentali riguardano lo stato di salute dei tinteggi esterni del condominio, in quanto gli stessi se lasciati trascurati per molti anni possono presentare fenomeni di distacco, portando gli intonaci sottostanti a subire le intemperie esterne.

Perché fare manutenzione?

Ovviamente ristrutturare e mantenere un edificio sano è fondamentale per la sicurezza dei condomini. Tuttavia, un altro aspetto spesso sottovalutato è che un immobile non curato nell’immagine diventa meno interessante nel caso di compravendite e quindi subirà perdita di valore e soprattutto di attrazione.

Per questo motivo è fondamentale poter contare su un amministratore di condominio capace, in grado di coordinare le attività di manutenzione e che sappia ottenere la delibera dei condomini per procedere con le opere da farsi.

Cosa poi fondamentale, soprattutto da parte di una buona amministrazione condominiale, è la ricerca di imprese edili ed impiantistiche che rispondano esattamente alla richiesta di offerta, in quanto molto spesso ci si è ritrovati ad un confronto di offerte basato su cicli di lavorazioni differenti.
Inutile poi dire che non sempre l’offerta economicamente più vantaggiosa è garanzia di risultato.
L’amministratore ha quindi il compito di saper individuare l’impresa edile con la maggiore esperienza e capacità per eseguire opere durevoli nel tempo, in grado di garantire sicurezza e qualità dei lavori. 

Fratelli Marchetti da anni opera nel settore della ristrutturazione, costruzione ed edilizia antisismica per edifici e condomini. Grazie alla nostra lunga esperienza nel settore e ai diversi progetti sviluppati in tutta Italia, forniamo consulenza e supporto per le diverse fasi di restauro. 

Chiamaci e chiedi una consulenzaSaremo felici di affiancarti nel tuo progetto di manutenzione del condominio!

Abbiamo da poco festeggiato questi ultimi mesi di duro lavoro, nuovi progetti e realizzazioni.
Ed ora è arrivato anche per noi il momento di prendersi una breve pausa!

Team Marchetti

Saremo chiusi dall’8 al 21 Agosto.
Torneremo operativi – ed ancora più carichi – lunedì 22 Agosto!

Buone ferie dal team Fratelli Marchetti!

Mai come in questo periodo si sente parlare degli elevati costi dell’energia, delle materie prime e dei carburanti. Sicuramente il post Covid-19, sommato al vicino conflitto dell’Est Europa, ha contribuito ad aumentare il livello generale dei prezzi a livello globale, che sta gravando sia sui privati che sulle aziende di produzione.

[/fusion_text][fusion_text columns=”” column_min_width=”” column_spacing=”” rule_style=”default” rule_size=”” rule_color=”” content_alignment_medium=”” content_alignment_small=”” content_alignment=”” hide_on_mobile=”small-visibility,medium-visibility,large-visibility” sticky_display=”normal,sticky” class=”” id=”” font_size=”” fusion_font_family_text_font=”” fusion_font_variant_text_font=”” line_height=”” letter_spacing=”” text_color=”” animation_type=”” animation_direction=”left” animation_speed=”0.3″ animation_offset=””]

In particolare, uno degli aspetti che oggi condiziona di più il portafoglio dei cittadini italiani, è l’aumento  delle bollette energetiche.
Tale costo deriva principalmente da due aspetti. Il primo è legato allo stile di vita: quanta energia elettrica, gas ed acqua si utilizza nelle attività quotidiane, mentre il secondo riguarda quanto energivora è l’abitazione.

Se nel primo caso è facile intuire che basta modificare le proprie abitudini per abbattere i consumi, il secondo dipende da come è stata costruita la nostra casa e dai vari interventi di ristrutturazione che possono aiutare notevolmente la riduzione dei consumi.

Senza entrare nel merito degli incentivi, dei quali abbiamo già parlato nei precedenti articoli sul Bonus 110%, oggi vogliamo raccontarvi il nostro punto sugli interventi per l’isolamento termico e il risparmio energetico nato dalla nostra lunga esperienza sul campo.

Verso l’impiego di energia elettrica

Lasciando quindi ai termotecnici la professionalità di analizzare e progettare che tipo di isolamenti e che tipo di impiantistica installare in un immobile, la nostra esperienza ci insegna che in qualsiasi momento in cui si opera una ristrutturazione l’aspetto più importante è valutare se il cliente intende procedere con l’eliminazione dell’uso del gas per procedere con il solo uso di energia elettrica per alimentare il riscaldamento, il raffrescamento e la cucina.

Tale scelta è forse la più fondamentale, in quanto richiede di effettuare una valutazione per un intervento molto più complesso rispetto ad un semplice restyling dell’immobile.
Nello specifico, portare un immobile ad essere libero dall’uso del gas porterà sicuramente a dover aumentare l’isolamento delle partizioni verso l’esterno (pareti e tetto), al cambiamento della centrale termica che quindi si trasforma in una pompa di calore e molto probabilmente anche ad un cambio degli infissi esterni.
Per l’uso della cucina invece, basterà semplicemente sostituire il piano dei fornelli a gas con una piastra ad induzione.

Fino a questo punto la cosa sembra piuttosto semplice, bisogna però tenere presente che attualmente le pompe di calore riscaldano l’acqua a bassa temperatura e quindi i corpi riscaldanti che venivano alimentati dalla caldaia a gas non possono essere riutilizzati in quando risulterebbero troppo piccoli. Un altro aspetto è che per avere la migliore resa della pompa di calore, bisogna che sia abbinata ad un pavimento radiante, essendo un  sistema ideato per funzionare a basse temperature.

A questo punto, come puoi immaginare, gli interventi diventano molto più importanti ed onerosi, a causa della demolizione completa dei pavimenti e dei sottofondi per recuperare lo spessore per il nuovo pavimento radiante e per alleggerire il peso permanente nei solai intermedi.
Tale opera obbligherà anche il rifacimento dell’impianto elettrico, visto che lo stesso sarà coinvolto nelle opere di demolizione dei sottofondi.
Arrivati a fare tale scelta, nell’ottica di riduzione dei consumi e dell’impiego di energia prodotta da fonti rinnovabili, la nuova pompa di calore dovrebbe essere abbinata ad un impianto fotovoltaico che al momento risulta essere nel mercato la scelta migliore tra i sistemi di produzione di energia elettrica.
Tale impianto, quindi, permetterà durante le ore del giorno di alimentare il funzionamento totalmente gratuito della nostra pompa di calore. 

Come rendere la propria casa indipendente dal punto di vista energetico: installazione di batterie di accumulo

A chiusura di tali valutazioni c’è un ulteriore elemento che in questi ultimi anni sta prendendo sempre più piede: l’installazione delle batterie di accumulo che garantiscono la presenza di energia elettrica anche nelle ore notturne, permettendo di usare energia rinnovabile 24h/24h e dando la possibilità ai privati di essere totalmente indipendenti.
Tale apparato però presenta dei costi di acquisto abbastanza elevati e quindi, nel caso non sia supportato da incentivi statali, è opportuno procedere in maniera preventiva con delle analisi tecniche economiche con un termotecnico per assicurarsi della loro reale convenienza.
In ogni caso l’impianto può essere predisposto in attesa che tali batterie diventino con il tempo più economiche e sicuramente anche più performanti.

Come ridurre i consumi energetici:

Quindi riepilogando abbiamo tre fattori costruttivi che determinano la reale riduzione dei consumi energetici di un immobile: 

  • l’isolamento termico verso l’esterno, 
  • il pavimento radiante abbinato ad una pompa di calore, 
  • l’impianto fotovoltaico.

Come puoi immaginare il primo e l’ultimo sistema diventano più complessi da installare nel caso l’unità abitativa sia presente all’interno di un condominio, in quanto le pareti e la copertura sono strutture condominiali. In questo caso quindi si dovrà valutare la convenienza dell’installazione della sola pompa di calore con un impianto radiante. 

Per gli altri tipi di immobili, invece, si arriva alla conclusione che dovendo intervenire in tutto l’involucro, l’opera di ristrutturazione sarà profonda e con costi importanti.

Tieni però a mente che, portare un immobile ad essere libero dall’uso dal gas e renderlo indipendente sotto il punto di vista energetico grazie all’uso di  energia rinnovabile, significa portare l’immobile ad una classe energetica molto alta, con il vantaggio che commercialmente l’immobile acquisterà molto valore essendo ancora pochi gli edifici in Italia con una così elevata performance in termini di consumi energetici.

Ricorda inoltre che esistono nel mercato molti prodotti alternativi a quelli descritti, dalle pompe di calore ad alto rendimento per l’alimentazione dei radiatori, a pavimenti radianti elettrici a bassissimo spessore, fino ad arrivare a prodotti isolanti nanotecnologici ma, essendo tutte queste nuove tecnologie, presentano importanti costi di acquisto e per questo consigliamo sempre di valutare queste soluzioni insieme a progettisti e professionisti del settore.

Vuoi rendere la tua casa più efficiente, green, abbattere i consumi energetici ed il costo delle bollette?

Chiamaci e chiedi una consulenza. Saremo felici di affiancarti nel tuo progetto di riqualificazione dell’immobile!

Non appena le persone si approcciano al mondo dell’edilizia per affrontare la sistemazione di qualche loro proprietà, si sente comunemente parlare di tre interventi principali: la ristrutturazione edilizia, il restauro e il risanamento conservativo.
Spesso, però, non è ben chiara la differenza tra questi concetti e che cosa implica ciascun intervento, rischiando di utilizzare questi termini in contesti sbagliati.

Vediamo allora di spiegare meglio quali sono gli elementi che contraddistinguono l’uno dall’altro per fare chiarezza sull’argomento una volta per tutte.

La ristrutturazione edilizia

Partiamo dal termine sicuramente più utilizzato. La ristrutturazione edilizia identifica un intervento che sarà realizzato su un immobile che non presenta alcun grado di protezione storico-artistica.
In questo caso parliamo di edifici privi di opere pittoriche, pavimentazioni d’epoca, elementi – strutturali e non – che fanno parte del patrimonio storico e che, quindi, non necessitano di alcun particolare controllo da parte di enti esterni.

Come si può immaginare, le ristrutturazioni riguardano generalmente tutti quegli immobili nati da metà del secolo scorso, oltre che tutti quegli edifici più vecchi realizzati semplicemente seguendo la tecnica costruttiva del tempo. 

La ristrutturazione non comprende per forza interventi di tipo strutturale, ma può essere semplicemente la sostituzione di elementi di tipo funzionale e distributivo volti ad ammodernare l’immobile o aggiornarlo alle nuove normative tecniche. Oppure, parliamo di ristrutturazione anche in casi di cambi d’uso, regolati da normative igienico sanitarie differenti, o cambi di volumetria.

Il restauro

Si parla invece di restauro nel momento in cui si interviene su edifici che presentano caratteristiche peculiari di un determinato periodo storico e/o di uno specifico contesto sociale. Sono edifici che hanno al loro interno elementi legati a tradizioni del luogo o a personaggi di rilevanza.
In questo caso sicuramente ci sarà come organo di controllo, verifica ed approvazione l’Ente Nazionale per la Soprintendenza ai Beni storici e monumentali.
Spetta a loro, infatti, l’articolata attività di tutela che include la conoscenza del patrimonio archeologico, storico-artistico, architettonico e paesaggistico, la verifica, le attività di manutenzione, restauro e promozione culturale.

Per questi tipi di interventi, quindi, si dovranno identificare quelle opere atte a salvaguardare e restaurare gli elementi con una rilevanza storica e quali, invece, sono da considerarsi semplici modifiche o ristrutturazioni avvenute in passato.

L’intervento sarà quindi incentrato sul conservare quanto più possibile l’immobile, andando a restaurare quegli elementi storici che lo caratterizzano.
D’altra parte, tutti i nuovi elementi costruttivi (come l’impiantistica o le nuove divisioni interne) saranno slegati da questo tipo di tutela e verranno trattati diversamente.

Il risanamento conservativo

Infine, non resta che definire il risanamento costruttivo. Questo tipo di intervento presenta un ulteriore vincolo sulla possibilità di apportare modifiche all’immobile.
Potremmo infatti dire che per “risanamento conservativo” si fa riferimento a tutti quei lavori volti a conservare e recuperare l’immobile rispettando i suoi elementi tipologici, formali, strutturali, architettonici e artistici.  

In pratica il termine conservativo serve a evidenziare il fatto che qualsiasi intervento è volto esclusivamente a mantenere in stato di salute l’immobile.
Lo scopo di questo intervento è quello di bloccare il degrado dell’edificio per dare nuova vita a quanto realizzato al momento della costruzione o alle modifiche avvenute in epoche diverse.   

Ovviamente, questo tipo di intervento comporta maggiori difficoltà e limiti sulla possibilità di cambio d’uso dell’immobile ma allo stesso tempo sono anche gli interventi più coinvolgenti ed interessanti dal punto di vista esecutivo, dove il connubio tra l’esperienza del fare e una conoscenza dei materiali diventa un fattore determinante.

Come è facile immaginare, queste tre tipologie di interventi sono regolati da diverse normative ed una buona impresa edile deve sempre rispettare tali norme prima e durante l’esecuzione dei lavori.
Se vuoi avere maggiori informazioni in merito a queste normative oppure hai in mente un progetto di ristrutturazione edilizia, restauro o risanamento conservativo, contattaci saremo felici di affiancarti e supportarti nei tuoi progetti!

Il nostro paese è da sempre teatro di importanti eventi sismici. Negli ultimi 10 anni abbiamo assistito ad un importante incremento di questi fenomeni. Ricordiamo bene L’Aquila nel 2009, passando per il sisma del 2012 in Emilia-Romagna fino al terremoto del 2017 in Centro Italia.

[/fusion_text][fusion_text columns=”” column_min_width=”” column_spacing=”” rule_style=”default” rule_size=”” rule_color=”” content_alignment_medium=”” content_alignment_small=”” content_alignment=”” hide_on_mobile=”small-visibility,medium-visibility,large-visibility” sticky_display=”normal,sticky” class=”” id=”” font_size=”” fusion_font_family_text_font=”” fusion_font_variant_text_font=”” line_height=”” letter_spacing=”” text_color=”” animation_type=”” animation_direction=”left” animation_speed=”0.3″ animation_offset=””]

La costanza di questi eventi e le loro drammatiche conseguenze, hanno di certo portato ad una maggiore consapevolezza sugli effetti disastrosi che questi eventi possono avere sulla vita delle persone che ne vengono colpite.

Per questo motivo, le tematiche inerenti ai problemi sismici e alla loro prevenzione, sono – oggi più che mai – una questione prioritaria.
Ecco quindi che è nata la necessità di adeguare la costruzione dei nuovi edifici alle più recenti norme antisismiche e curare il patrimonio edilizio ed architettonico esistente in un’ottica di prevenzione e maggiore sicurezza strutturale. La prevenzione sismica è quindi d’obbligo per aiutare a ridurre al minimo la possibilità che si verifichino danni conseguenti ad eventi sismici salvaguardando persone e cose.

Prevenzione e sicurezza strutturale: la risposta di Fratelli Marchetti

Tanti operatori edili  quindi propongono e applicano  sistemi costruttivi, anche ecologici e a basso consumo energetico, per una maggiore sicurezza strutturale agli edifici.
Noi di F.lli Marchetti, in qualità di impresa edile, rientriamo in questa categoria e da sempre realizziamo progetti in un’ottica di prevenzione dai danni naturali.

Interveniamo per offrire ai nostri clienti il miglior servizio, applicando materiali di qualità e confrontandoci con i progettisti e la direzione dei lavori per trovare – prima di tutto – la soluzione che meglio si adatta alle caratteristiche dell’immobile. Puntiamo ad offrire il miglior servizio possibile, valutando in primo luogo se il prodotto pensato è idoneo, dal punto esecutivo, all’impiego con il resto della struttura

Interventi antisismici su edifici già esistenti:

Gli interventi di restauro e ristrutturazione antisismica richiedono certamente un impegno  maggiore, in quanto è necessario apportare modifiche strutturali ad edifici già in essere. Allo stesso tempo però, sono tra gli interventi più frequenti, visto il limite imposto dalla legislazione italiana finalizzato a ridurre il consumo di suolo vergine ed incentivare il recupero degli immobili preesistenti.

Bisogna considerare però, che non tutti gli interventi antisismici prevedono l’impiego delle stesse tecniche e gli stessi materiali. Le modalità con cui vengono effettuati interventi antisismici su edifici esistenti sono molteplici e variano soprattutto a seconda del grado di invasività dell’intervento. Per esempio, interventi di ristrutturazione e restauro di edifici storici – attività molto comune nella nostra penisola ricca di patrimoni architettonici – richiedono tecniche particolari e dedicate, come quelle adottate per Palazzo Recanati a Venezia.

Ovviamente questo tipo di interventi può essere eseguito sia in contesti privati, come nel caso della ristrutturazione della Casa Colonica a Porcia (PN) che in contesti pubblici, come avvenuto per la ristrutturazione di un liceo a  Venezia, e ovviamente anche in ambienti commerciali, come eseguito a Novi di Modena per il miglioramento sismico di un capannone ad uso produttivo.

Per mettere in sicurezza gli edifici e garantire un’adeguata protezione dal rischio sismico, negli anni F.lli Marchetti si è quindi specializzata nel restauro, realizzazione e adeguamento di edifici antisismici, studiando nuovi materiali e applicando diverse tecniche a seconda delle specifiche dell’immobile. 

Stai pensando di ristrutturare un edificio e prevenire i rischi sismici? Contattaci e parliamone insieme